Non sempre i pensieri che facciamo sono frutto del nostro controllo. Ci sono volte in cui alcuni pensieri negativi si intrufolano nella nostra mente e non riusciamo a mandarli via.
Ma cosa sono i pensieri intrusivi e come mai arrivano?
I pensieri intrusivi sono pensieri involontari e automatici che danno una sensazione di "martellamento" della mente poiché, al contrario dei pensieri normali, non sono passeggeri ma rimangono in mente generando ansie e preoccupazioni. I pensieri intrusivi possono anche generare paure o sensi di colpa in base al loro contenuto.
I pensieri intrusivi si riconoscono per il fatto che sono pensieri insoliti, spesso associati ad emozioni negative e, talvolta, faticano ad uscire dalla mente. Inoltre, spesso quando arrivano si ha paura di essere persone malvagie, strane o con qualche disturbo psicologico, proprio per via del loro contenuto.
I pensieri intrusivi possono riguardare diversi ambiti:
la salute: si manifestano con paura di ammalarsi, di morire, paura dei germi, dei virus o del contatto con le persone;
la sessualità : si manifestano con pensieri di carattere sessuale rivolto verso sé stessi o qualcun altro;
la violenza: si manifestano con pensieri violenti rivolti a qualcuno, come colpire con un'arma, fare del male fisicamente, picchiare, investire ecc;
pensieri di carattere paranoico: si manifestano con paura di non meritare ciò che si ha, di non meritare l'amore o la felicità con paura di perdere ciò che si ha;
pensieri di carattere morale, etico o religioso: si manifestano con il mettere in discussione la propria moralità , la propria fede o i propri valori compiendo azioni negative, violente o blasfeme.
Nell'immaginario collettivo, i pensieri intrusivi sono sempre stati associati al disturbo ossessivo compulsivo della personalità , rappresentato minuziosamente in una moltitudine di opere cinematografiche e serie televisive come il simpatico "Monk".
Tuttavia, i pensieri intrusivi sono molto comuni e, se non compromettono la propria quotidianità fino al desiderio di metterli in pratica, non c'è da preoccuparsi eccessivamente. Qualora generassero domande e preoccupazioni, ci si può rivolgere ad un professionista che dissiperà ogni dubbio a riguardo.
Il modo migliore per affrontare questo tipo di pensieri è cercare di non averne paura o vergogna, comprendendo che essi rimangono tali e non vi è una volontà di passare all'azione. Dunque, una volta normalizzati e lasciati fluire, dovrebbero perdere la loro intensità e scorrere più facilmente via dalla nostra mente.
In alcuni casi i pensieri intrusivi sono uno dei sintomi di un disturbo psicologico e, di conseguenza, se non isolati ma associati ad altre difficoltà andrebbero affrontati in un percorso psicologico insieme ad un professionista che possa fare un'eventuale diagnosi.
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