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Immagine del redattoreDott.ssa Giorgia Ferrucci

La felicità è percezione

La tua felicità dipende da te, dall’impegno che metti ogni giorno per raggiungerla e da quanto desideri condividerla con le persone intorno a te.






La domanda giusta è: "cosa mi rende felice davvero?"


Cos’è la felicità? Filosofi, poeti, scrittori e studiosi hanno provato a trovare una definizione per questo concetto così astratto e soggettivo.

Che la si voglia considerare come la somma degli eventi positivi che accadono a una persona, le condizioni della società in cui si trova o il piacere complessivo percepito, la felicità è il risultato di una valutazione che fa un individuo rispetto alla qualità della sua vita in tutti i suoi aspetti.


Vista la precedente definizione, è lampante che il concetto di felicità sia soggettivo e variabile in base alla percezione di ognuno, di conseguenza solo noi possiamo davvero sapere cosa sia quello che ci rende felici. Tuttavia, non è detto che tutti sappiano realmente quello che vogliono per essere felici, anzi, spesso i nostri desideri sono il frutto di condizionamenti personali, sociali e di marketing. Dopo aver visto lo spot televisivo del nuovo iPhone ti rendi conto che non sarai felice finché non otterrai quel prodotto, che ormai ritieni necessario per la tua felicità. Dopo aver conquistato l’iPhone, immediatamente si presenterà un nuovo oggetto o servizio assolutamente indispensabile e che dovrai ottenere, in un’ottica consumistica di insoddisfazione continua.


Un altro esempio sono le imposizioni della società. La società ti dice che sarai felice solo quando ti sposerai e quindi le tue scelte vengono condizionate da questo desiderio incessante che poi, magari, non è nemmeno un tuo reale ed intimo desiderio. Per essere felice devi lavorare 12 ore al giorno e diventare ricco, così puoi comprarti quell’auto che ti piace tanto e tutti ti guarderanno come una persona di successo; è davvero così?


Per questo motivo è fondamentale raggiungere la consapevolezza dei propri reali e profondi bisogni, altrimenti saranno gli altri a stabilire i nostri desideri, generando confusione su ciò che vogliamo realmente o ciò che ci hanno spinto a pensare di volere; è importante ogni giorno farsi la domanda “che cosa mi rende felice davvero?”.


Per rispondere a questa domanda devi valutare quali sono le situazioni che ti provocano emozioni positive e benessere. Sei una persona felice? Le attività che svolgi quotidianamente ti appagano e ti regalano benessere? Se così non fosse, cosa puoi fare quotidianamente per essere felice?


L’idea è quella di aumentare le situazioni che ti fanno stare bene, in modo da aumentare la tua valutazione globale della qualità della tua vita e, di conseguenza, aumentare la tua felicità. Partendo dai piccoli passi per poi aumentare man mano l’intensità delle situazioni, ci si può allenare a modulare le proprie giornate sempre di più verso la felicità, orientando le proprie attività nella direzione della soddisfazione. In sintesi, fai quello che ti appaga e ti fa stare bene e sarai felice.


Tuttavia, ci sono dei momenti in cui le cose non vanno nel modo in cui avevi sperato e ci sono situazioni negative su cui non hai il controllo e che possono mettere in discussione la tua felicità; è vero che non si può avere il controllo su tutto, si ha però in ogni situazione la possibilità di affrontare le avversità in maniera positiva. L’importante è comprendere in che modo reagisci agli eventi negativi: se li vedi come un’opportunità di esperienza, di crescita e di apprendimento, oppure se li vedi come elementi che possono tranquillamente abbatterti e toglierti il benessere.


Non puoi decidere cosa ti succede nella vita, ma vedere le cose in modo positivo è sempre una tua scelta. La tua felicità dipende da te, dall’impegno che metti ogni giorno per raggiungerla e da quanto desideri condividerla con le persone intorno a te per creare relazioni ed ambienti positivi. Ricorda, la felicità aumenta esponenzialmente quando viene condivisa!



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