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Immagine del redattoreDott.ssa Giorgia Ferrucci

Che cos'è l'ansia sociale?


La fobia sociale o ansia sociale è caratterizzata da un'intensa paura di comportarsi in modo imbarazzante o umiliante davanti agli altri, temendo di essere giudicati negativamente.




Ansia sociale, persone che puntano il dito


Un disturbo che riguarda fino al 10% della popolazione


L'ansia sociale è un disturbo molto comune che può spingerere chi ne soffre ad evitare il più possibile le situazioni in cui potrebbe esporsi, per paura di fare qualcosa di "sbagliato" o di essere mal visti.


Le situazioni che generano maggiore paura in chi soffre di ansia sociale sono quelle in cui è necessario agire o essere osservati da altri. Ad esempio, parlare in pubblico, presentare una relazione, o anche compiere gesti quotidiani come firmare un documento, fare una telefonata o mangiare in compagnia possono scatenare un forte disagio.

In alcuni casi, anche attività meno impegnative come entrare in una stanza dove ci sono altre persone già sedute, o semplicemente conversare con un amico, possono causare ansia sociale. Questo tipo di paura può rendere anche le situazioni più ordinarie estremamente stressanti per chi ne è affetto.


In situazioni temute, chi soffre di ansia sociale è particolarmente preoccupato di apparire imbarazzato o di essere giudicato negativamente dagli altri. La paura principale è che gli altri possano percepire la propria ansia, considerandoli deboli, "folli", stupidi o incapaci. Questo timore porta spesso a un intenso disagio.


I sintomi fisici più frequenti della fobia sociale, che sono legati alla reazione di ansia, sono spesso vissuti come evidenti e visibili agli altri, alimentando ulteriormente la paura del giudizio. Essi includono:


  • palpitazioni;

  • tremori;

  • sudorazione;

  • tensione muscolare;

  • nausea;

  • secchezza delle fauci;

  • vampate di calore;

  • arrossamenti;

  • mal di testa.


Come per molti disturbi di tipo ansioso, nel momento in cui le persone devono affrontare una situazione temuta cominciano a percepire i sintomi dell'ansia ancora prima di uscire di casa (ansia anticipatoria), che non fa altro che alimentare le preoccupazioni e i sintomi fisici percepiti, rendendo ancora più difficile sentirsi a proprio agio tra le persone.


La terapia si concentra sul "qui e ora", mirando a trattare direttamente i sintomi della fobia sociale. L’obiettivo principale è modificare i pensieri disfunzionali e irrazionali che alimentano l'ansia sociale, aiutando la persona a sviluppare abilità più efficaci per affrontare le situazioni temute. Le convinzioni disfunzionali sono quei pensieri distorti che le persone hanno riguardo agli eventi che vivono, derivanti da schemi cognitivi rigidi e poco adattivi.


Ad esempio, chi soffre di fobia sociale potrebbe credere che mostrare segni di ansia sia un’indicazione di debolezza o che gli altri stiano costantemente osservandolo e giudicandolo. La terapia lavora proprio per identificare e modificare questi schemi di pensiero, aiutando la persona a sviluppare una visione più realistica e funzionale delle proprie esperienze sociali.


Se il disturbo fosse particolarmente invalidante, a discrezione dello psichiatra anche l'aiuto farmacologico è spesso affiancato alla terapia psicologica.


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